Elezioni: mons. Marconi,non dico chi votare, seguire Vangelo

Marche

Vescovo Macerata, "no solo rivendicare diritti, assumere doveri"

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   "Deluderò subito chi si aspetta da me una indicazione di voto. Seguendo la Dottrina sociale della Chiesa non ritengo che il vescovo debba dire per chi dovreste votare o non votare". Lo ha detto il vescovo di Macerata, mons. Nazzareno Marconi durante l'omelia del Patrono, tradizionalmente un discorso del Vescovo alla città ed alla comunità civile. "Il voto è una scelta libera e molto responsabilizzante della coscienza del cittadino. - ha aggiunto - Il problema è che si può scegliere di essere sia coscienti che 'incoscienti', quando si va a votare".
    "Non intendo nascondermi davanti alla situazione attuale davvero impegnativa: - ha sottolineato il vescovo - guerra, crisi energetica, la pandemia diventata endemica e gli alti rischi per l'occupazione soprattutto dei giovani. Con la mente attenta a tutte queste cose, fra poco più di 20 giorni, dovremo eleggere un nuovo Parlamento da cui giunga un nuovo governo per l'Italia.
    "La Chiesa invita tutti ad essere ben coscienti, illuminati dalla fede e da quei chiari e basilari valori umani che il Vangelo definisce 'irrinunciabili' per costruire il bene comune.
    - ha aggiunto mons. Marconi - Non si vota solo per rivendicare diritti, ma anche per assumersi quei doveri che fondano il vivere assieme.
    Il Vangelo, perciò, non indica un partito da votare, ma propone chiaramente un progetto di vita sociale: fraterna, pacifica, produttiva, responsabile che per 2000 anni ci ha condotto verso un mondo sempre più civile. Ciascuno di noi, se legge il Vangelo con cuore libero e generoso, può trarne personalmente le conseguenze per scegliere bene. (ANSA).
   

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