Vaiolo scimmie: presto vaccinazione nelle Marche

Marche

Assessore, abbiamo saputo di un sesto caso

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(ANSA) - ANCONA, 25 AGO - Nelle Marche inizieranno, nei prossimi giorni, probabilmente ai primi di settembre, le somministrazioni del vaccino contro il vaiolo delle scimmie. Lo rende noto la Regione Marche. "E' importante prevenire il contagio - commenta l'assessore alla sanità Filippo Saltamartini e tutelare la salute individuale e collettiva. Oggi abbiamo saputo di un sesto caso, un 31enne del Senigalliese, la cui malattia è stata notificata quando il medico di famiglia ha diagnosticato la guarigione. Non è stato ricoverato e ha avuto una sintomatologia lieve". La vaccinazione avverrà su base volontaria ed è consigliata ai soggetti più a rischio di contagio, che avviene, prevalente, per via sessuale. Le prime 160 fiale saranno ritirate a breve presso il deposito nazionale.
    Considerata l'attuale situazione epidemiologica (6 casi accertati nelle Marche), tenuto conto della modalità di contagio (prevalentemente sessuale) e della velocità di diffusione, dell'efficacia delle misure 'non farmacologiche' e della limitata disponibilità di dosi, il Ministero della Salute ha individuato le prime due categorie ad alto rischio alle quali potrà essere offerta la vaccinazione: personale di laboratorio con possibile esposizione diretta al virus e persone delle categorie di rischio indicate nella circolare del ministero della Salute n. 35365 del 5 agosto scorso. E' prevista la somministrazione di due dosi di vaccino Jynneos (solo a persone maggiorenni) e tra la prima e la seconda dovrà intercorrere un intervallo di almeno 28 giorni. Per le persone vaccinate in precedenza contro il vaiolo sarà invece necessaria una sola dose. Per richiedere il vaccino o anche solo per avere informazioni, è possibile contattare gli ambulatori PrEP (Profilassi Pre-Esposizione)/HIV delle Unità Operative di Malattie infettive e i centri HIV. È l'infettivologo la figura di riferimento per la valutazione dell'eventuale eleggibilità alla vaccinazione in base al livello di rischio identificato, come prevede la circolare del Ministero della Salute. Sono possibili aggiornamenti della strategia vaccinale in base all'andamento epidemiologico e alla disponibilità del vaccino, al momento estremamente limitata, fa sapere la Regione. (ANSA).
   

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