Animali: 11.715 soggetti recuperati da Cras Marche in 3 anni

Marche

Ora anche impegno per prevenzione Peste Suina Africana

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(ANSA) - ANCONA, 19 AGO - Bilancio più che positivo per il Centro Recupero Animali Selvatici (Cras) a tre anni dalla sua istituzione: 11.715 animali recuperati tra mammiferi, uccelli e rettili che equivale ad un incremento dei recuperi sul territorio pari al 79,9% con una media nei tre anni del 40% di specie protette. Più in particolare recuperati 1.369 animali selvatici nel 2019, 3.401 nel 2020 e 6.944 nel 2021. La struttura si occupa del recupero e della gestione delle specie tutelate dalla normativa C.I.T.E.S. (in particolare Testudo ) e delle specie aliene (Trachemys ) rinvenute sul territorio regionale o detenute irregolarmente da privati cittadini e affidate dagli organi di polizia. Le cause dei recuperi sono per lo più relative a traumi da investimento stradale o impatto con strutture antropiche; aggressione predatoria; immaturità fisica (pulli e cuccioli); intossicazione/avvelenamento; debilitazione conseguente a patologie infettive e/o parassitarie; atti di bracconaggio(trappole o colpi di armi da fuoco). Nel solo 2021 i fondi destinati per le attività del Centro da parte dell'assessorato regionale alle Politiche faunistico venatorie e ittiche, guidato dal vicepresidente della Regione Mirco Carloni ammontano a oltre 340mila euro con un incremento di più di 100mila euro rispetto agli anni scorsi. Il Cras opera su 5 sedi dislocate sul territorio regionale: Ca Girone di Urbino, presso l'Oasi di Ripa Bianca di Jesi (Ancona), a Capodarco di Fermo, un recinto/nursery per caprioli a Sassoferrato (Ancona), voliere lungodegenza rapaci presso la Gola della Rossa (Ancona). Di prossima istituzione le sedi di Macerata e Ascoli Piceno. Il Cras ha anche un altro importante compito: il recupero delle carcasse di cinghiali sul territorio, potenziali fonti di contagio della Pese Suina Africana. (ANSA).
   

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