Ricci (Pd), resto sindaco, ma norme sono discriminatorie

Marche

Mi sarei dovuto dimettere domani e sarebbe arrivato commissario

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(ANSA) - ANCONA, 27 LUG - "Cari pesaresi, dovrete sopportarmi per altri due anni, ho deciso di rimanere sindaco della città, pur sapendo che da Roma, dal Parlamento avrei potuto dare un grande contributo alla nostra terra". Così il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, coordinatore dei sindaci Pd, annuncia con un videomessaggio sui social la sua scelta dopo l'incontro tra i primi cittadini dem e il segretario Enrico Letta. "Me lo hanno detto in tanti - aggiunge - in questi giorni, anzi ringrazio chi aveva scommesso su una mia candidatura, però con le mie dimissioni sarebbe arrivato un commissario prefettizio. Chiunque ama la propria città e chiunque ha responsabilità di governo - insiste - non può fare commissariare la città. Resterò sindaco fino all'ultimo giorno anche perché abbiamo tanto da fare, in una fase con grandi opportunità e grandi insidie, a iniziare dall'inflazione che in autunno batterà ancora più forte". le opportunità invece sono legate agli investimenti, "Ne stiamo portando a Pesaro una mole impressionante, ma gestire questi progetti e metterli a terra sarà gravoso". Nel futuro c'è anche la "grandissima sfida di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024, che può può cambiare la realtà, l'economia, l'immagine turistica della nostra terra per le nuove generazioni". Ricci continuerà a fare "politica nazionale, come coordinatore dei sindaci del Pd e come presdinte di Ali-Autonomie Locali Italiane". E "sarò in prima fila con gli altri sindaci nella campagna elettorale fino al 25 settembre per fare vincere la nostra proposta politica". (ANSA).
   

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