Preoccupa vendita asset russi. Chiesto incontro Mise
Presidio dei dipendenti degli stabilimenti marchigiani della Whirlpool, con delegazioni davanti alle Prefetture di Ancona e Ascoli Piceno in rappresentanza dei siti di Fabriano e Comunanza. E' stato consegnato un documento ai prefetti con la richiesta di un incontro urgente al Mise a seguito della notizia della vendita di tutto l'asset della Whirlpool in Russia alla turca Arcelik, tra cui il sito produttivo di Lipetsk, in Russia, e le operazioni commerciali dislocate a Mosca, in Russia, in Kazakistan e in altri Paesi Csi limitrofi, da parte della multinazionale americana. Una decisione motivata dal contesto internazionale, sanzioni alla Rusia comprese, per l'invasione dell'Ucraina.. "Necessario l'intervento del Governo per garantire il futuro della multinazionale in Italia ed in Europa -, ribadiscono i rappresentanti delle segreterie territoriali di Fim-Fiom-Uilm - per capire quelle che sono le intenzioni della multinazionale americana nel nostro Paese". Da Whirlpool, nell'unica dichiarazione dopo l'ufficializzazione della vendita degli asset russi, si è voluto tranquillizzare. "Questa transazione non è indice di alcun risultato specifico o decisione futura relativa alla revisione strategica in corso dell'attività Emea dell'azienda". Secondo il responsabile del distretto economico di Fabriano per la Fiom, Pierpaolo Pullini, però, "il contesto internazionale si ripercuote nelle produzioni dei siti marchigiani. A Melano di Fabriano, infatti, si sta lavorando al 50% della capacità produttiva per questi motivi. E siamo fortemente preoccupati. Nel documento consegnato nelle Prefetture di Ascoli e Ancona abbiamo ribadito la necessità di una pronta convocazione al Mise. Anche perché così si può agire preventivamente e non quando le decisioni sono state eventualmente già prese dalla Whirlpool", conclude. (ANSA).