Ricci, da Regione insopportabile pregiudizio anti Pesaro Urbino

Marche

Su sanità Acquaroli aggiusti subito il tiro e ascolti sindaci

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(ANSA) - PESARO, 08 LUG - "La mobilità passiva sta esplodendo e la Regione Marche risponde tagliando l'azienda ospedaliera, riducendo quindi la capacità di attrarre eccellenze e togliendo di fatto risorse alla sanità del territorio". È il commento del sindaco di Pesaro Matteo Ricci sul taglio dell'azienda Marche Nord. "C'è un pregiudizio anti Pesaro e Urbino insopportabile - incalza il primo cittadino -. Lo abbiamo già visto sulla questione della ferrovia: invece di esultare per un risultato storico hanno cercato invano di ostacolare il più grande investimento infrastrutturale solo perché, in partenza, riguarda particolarmente le città di Pesaro e Fano". Poi la vicenda del Parco San Bartolo, "stanno cercando con un atto illegittimo di occuparlo", E ora "la nostra sanità, già in difficoltà, con un taglio intollerabile". "Daremo battaglia - annuncia il sindaco - già dal prossimo consiglio comunale e coinvolgeremo le città e la Provincia. È bene che tutti i marchigiani capiscano che, se non si riduce la mobilità passiva, continueranno a pagare con le loro tasse la sanità dell'Emilia Romagna e della Lombardia per curare i pesaresi". "A questa Giunta regionale interessa la provincia di Pesaro e Urbino o pensano che sia in un'altra Regione? Hanno una visione regionale dello sviluppo sociale o pensano di continuare far leva sui campanilismi frammentando una Regione già piccola e poco competitiva? - attacca il sindaco -.
    Dopo due anni il rodaggio è più che finito, e la macchina sta andando fuori strada. Invito il presidente ad aggiustare urgentemente il tiro, ascoltando di più i sindaci, e meno assessori non all'altezza della fase storica ricca di opportunità, ma piena di insidie". (ANSA).
   

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