Filo d'oro, 'Yarn Bombing' per sensibilizzare su sordocecità

Marche

Street art a Osimo promossa con Deafblind, installazioni filati

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   Inaugurate a Osimo (Ancona) le installazioni dello Yarn Bombing, iniziativa globale di street art promossa in Italia dalla Fondazione Lega del Filo d'Oro Onlus su proposta della rete Deafblind International, di cui l'Ente fa parte, che ha l'obiettivo di sensibilizzare sulla sordocecità e ricordare i diritti di chi non vede e non sente in tutto il mondo. Hashtag #perfiloepersegno. Lo Yarn Bombing dunque colora per il secondo anno consecutivo Osimo: 'battesimo' per le installazioni di manufatti di filato che, fino al 3 luglio, decoreranno il Palazzo Comunale, la fontana di Piazza Boccolino, il punto panoramico dei Tre Pini, il ponticello della pista ciclabile Girardengo di Campocavallo e il parco giochi della frazione di Santo Stefano.
    Alla cerimonia, presso la Fontana di Piazza Boccolino, il sindaco Simone Pugnaloni, la direttrice tecnica Scientifica della Lega del Filo d'Oro Patrizia Ceccarani e il presidente del Comitato delle Persone Sordocieche Francesco Mercurio, con sostegno di utenti, famiglie, volontari, sostenitori e di tanti amici dell'Ente che hanno realizzato i bellissimi manufatti di filato. "Un'occasione di sensibilizzazione molto importante che, - spiega Ceccarani - attraverso una meravigliosa esplosione di colore, bellezza e solidarietà, ci permetterà di aumentare la conoscenza della sordocecità e ricordare i diritti di chi non vede e non sente in tutto il mondo".
    Da sempre il "filo" ha per la Fondazione un significato molto importante: rappresenta simbolicamente il "filo aureo della buona amicizia" che unisce le persone sordocieche con il mondo esterno. Questo il concetto che dal 1964 ha ispirato il nome e l'attività della Lega del Filo d'Oro fino a renderla il più importante punto di riferimento in Italia per la sordocecità e la pluriminorazione psicosensoriale.
    "Con questa bellissima e coinvolgente iniziativa di sensibilizzazione, - afferma Mercurio - promossa per celebrare la Giornata Internazionale della sordocecità, vogliamo far capire che possiamo valicare gli oggettivi limiti sensoriali imposti dalla nostra disabilità e che la nostra vita ha il diritto di essere vissuta in maniera ricca, variopinta e fantasiosa, proprio come quella di chiunque altro". (ANSA).
   

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