Boom export agroalimentare Marche in Francia: +58%

Marche

Chef Di Sante incanta francesi con fingerfood marchigiani

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   Boom dell'agroalimentare delle Marche in Francia nel 2022 con export in aumento dell'oltre 58%, in crescita sia sul 2019 (+38%) che sul 2021 (+45%). I dati sono stati resi noti durante l'evento promozionale 'Mamma mia que c'est Bio', curato dalla Camera di Commercio Italiana per la Francia di Lione in collaborazione con la Regione Marche e con Linfa, l'azienda speciale della Camera di Commercio delle Marche per la promozione e valorizzazione del settore agroalimentare marchigiano e dedicato al settore agroalimentare BIO 100% Made in Italy. Presente lo chef Roberto Di Sante, della Locanda Imperfetta di Ascoli Piceno, che ha animato lo showcooking di valorizzazione dei prodotti marchigiani: pecorino di fossa, tartufo di Acqualagna, olio extra vergine, olive all'ascolana accompagnati da Rosso Piceno, serviti come finger food ai presenti. "Anche in questa importante iniziativa d'oltralpe - ha commentato il vicepresidente della Regione Marche e assessore allo Sviluppo economico, Mirco Carloni - le Marche si dimostrano la regione della grande eccellenza agroalimentare e fra le più bio di Italia: con 112mila ettari convertiti, quasi il 24% del totale della superficie agricola utilizzata (contro il 16,6% della media italiana e l'8,5% della media europea) ed oltre 2.200 produttori uniti all'interno del Distretto Biologico Unico delle Marche, che ha le potenzialità di divenire il biodistretto più grande d'Europa"." L'enogastronomia è legata a doppio filo con il turismo e questo è il momento di spingere e farci conoscere all'estero. Dopo mesi di grande complessità dove abbiamo puntato soprattutto al turismo di prossimità, è ora di allargare orizzonti", ha concluso Gino Sabatini, presidente di Camera Marche. (ANSA).
   

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