Marche, "ottimismo autunno 2021, ora timori per ricostruzione"
(ANSA) - ANCONA, 03 GIU - Rispetto "all'ottimismo" che aleggiava nell'autunno 2021, per quanto riguarda la ricostruzione post-sisma ora "prende spazio un po' la preoccupazione". A sottolinearlo in un lungo post su Facebook il presidente della Regione Marche che dà conto, "come avviene sistematicamente e periodicamente" di un ennesimo "punto sulla ricostruzione con l'assessore delegato Guido Castelli".
La Regione, ricorda, "ha riorganizzato profondamente l'Usr (Ufficio speciale per la ricostruzione) e, prima con l'Ing.
Babini e ora con l'Ing. Trovarelli, ha sviluppato un indirizzo ispirato a concretezza e flessibilità. Nonostante questa 'svolta' rispetto alla precedente gestione, riconosciuta da tecnici e amministratori locali, - lamenta Acquaroli - tanti sono i fattori esterni che stanno incidendo sulla ricostruzione.
Molte vicende sono tuttora aperte e le soluzioni devono essere trovate con un coinvolgimento pieno delle regioni nelle scelte qualificanti. Al riguardo, al contrario, specie per quanto attiene l'aspetto della rigenerazione economica del cratere (FCS Sisma - Misura B), si registra una tendenza centralistica che tende a una marcata marginalizzazione delle Regioni".
"Certamente da settembre 2020 - ricorda il presidente - abbiamo impresso una svolta alla ricostruzione che avevamo trovato dormiente. Altrettanto certamente è stato riconosciuto il merito del Commissario e all'Usr per la loro capacità di saper dirimere questioni importanti. Certamente c'è una forte condivisione fatta costantemente con tutti i soggetti principali, ma il tema che pongo oggi è di natura politica. Se si vuole ricostruire e ripopolare queste aree - chiede Acquaroli - le scelte devono essere oggetto di un precisa programmazione condivisa con le categorie e proiettata nel futuro: certezza sui tempi, sui servizi e sullo sviluppo sarà l'elemento dirimente per tante persone, sulla decisione di restare o di tornare a vivere in questi territori". (ANSA).