Offese e botte per compiti scuola sbagliati,padre a giudizio

Marche

Ancona, 50enne accusato di maltrattamenti su figlia minorenne

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   Un uomo di 50 anni è finito a processo per maltrattamenti in famiglia nei confronti della figlia minorenne. L'imputato, che vive nell'Anconetano si sarebbe accanito sulla piccola, che frequentava ancora le scuole elementari, per i compiti di scuola. Stando alle accuse sarebbe andato oltre la severità genitoriale arrivando a offenderla pesantemente e picchiarla per aver sbagliato un esercizio e a denigrarla se non comprendeva il compito da fare. I fatti sono stati denunciati alla fine del 2018 dopo che l'alunna aveva trovato il coraggio di raccontare tutto alla psicologa della scuola.
    Era già in quinta elementare e aveva 11 anni, quando riferì dei maltrattamenti subiti da quando aveva 8 anni. Ieri si è aperto il dibattimento in tribunale, ad Ancona. Secondo l'accusato, difeso dall'avv. Andrea Dotti, si tratterebbe solo di esagerazioni e per questo confida nella possibilità di 'smontare' le accuse quando saranno sentiti i testi della difesa, nell'udienza del prossimo 14 giugno. Davanti al giudice Carlo Cimini, intanto, sono stati sentiti i testi dell'accusa.
    Tra questi, la mamma della bambina, oggi 15enne, e la nonna materna. La coppia non ha mai vissuto insieme e la bambina è nata dopo una breve relazione. Il padre la andava a prendere il pomeriggio a casa della ex e la portava nella sua abitazione per seguirla nei compiti di scuola. (ANSA).
   

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