Contributo Regione."No alla guerra ma non lasciamo sole aziende"
(ANSA) - ANCONA, 26 APR - Sono 28 le aziende marchigiane del settore pelli e calzature che da oggi partecipano all'Obuv Mir Kohzi di Mosca, Fiera Internazionale delle Calzature & Cuoio. Una circostanza che ha diviso l'opinione pubblica tra chi sostiene la scelta degli imprenditori per le loro aziende, già provate da crisi economica e pandemica prima ancora della guerra in Ucraina, di esporre i loro prodotti nel Paese artefice dell'invasione, e chi invece la ritiene non opportuna. Gli imprenditori sono arrivati nella capitale russa con un volo dalla Serbia e hanno dovuto attendere circa 3 ore nello scalo di Mosca a causa di controlli approfonditi e dettagliati su documenti e anche su smartphone.
"Abbiamo una delibera lo scorso anno con tutte le fiere che rientravano nel contributo Regione-Camera di Commercio Marche - spiega a margine del Consiglio regionale il vice presidente della Regione Marche e assessore all'Industria e Sviluppo Economico, Mirco Carloni -, tra cui l'Obuv di Mosca e la Fiera della Moda a Kiev. Queste due fiere non sono state rimosse: ovviamente quella di Kiev è stata annullata mentre quella di Mosca confermata. Gli imprenditori marchigiani che hanno diritto al contributo, - aggiunge - né avevano diritto prima e né hanno oggi. Se ci fosse qualche violazione? Noi rispettiamo la legge e ci sottomettiamo agli accordi e vincoli di legge, tuttavia non possiamo sottovalutare il momento storico. - commenta Carloni - Condanniamo fermamente la guerra, come Regione, come giunta abbiamo aiutato i profughi dall'Ucraina in tutti i modi ma non ci giriamo dall'altra parte lasciando soli i nostri imprenditori che avevano come primo mercato la Russia e l'Ucraina senza dargli una mano in questo momento difficilissimo". (ANSA).