Nuova rete 2.967 unità immobiliari con servizio già disponibile
( Dopo le grandi città, anche gli abitanti dei piccoli borghi della provincia di Ancona potranno accedere a un servizio che permetterà loro di navigare a tutta velocità. Grazie al contributo della Regione Marche Open Fiber sta realizzando nelle cosiddette "aree bianche" della Regione, oggetto dei tre bandi Infratel, un'infrastruttura che punta a ridurre il divario digitale fornendo servizi di connettività a banda ultra larga in oltre 9 milioni di abitazioni in tutta Italia.
A Monte san Vito (Ancona), fa sapere Open Fiber, l'azienda "ha realizzato una nuova rete che vede al momento 2.967 unità immobiliari con il servizio già disponibile per i clienti attraverso una nuova infrastruttura lunga oltre 24 chilometri che rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni".
Nelle aree bianche (zone periferiche e borghi rurali) delle Regione, Open Fiber sta realizzando un'infrastruttura in banda ultra larga, principalmente in modalità FTTH (Fiber To The Home, la fibra che arriva all'interno di case e aziende) che rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita dall'azienda in concessione per 20 anni. Il piano di cablaggio vede connesse al momento oltre 74 mila unità immobiliari e più di 494 punti di pubblico interesse (scuole, musei, sedi comunali) in comuni sparsi in tutte le province. La società sta predisponendo "una rete in fibra FTTH anche nelle principali aree urbane delle Marche, dove opera con investimento privato. Attualmente il servizio è disponibile ad Ancona, Macerata, Senigallia, Pesaro, Fabriano e Ascoli Piceno tramite un investimento privato di oltre 34 milioni di euro". (ANSA).