Ucraina: Castelli, misure strutturali per calzaturiero

Marche

Aiutare le imprese, ma dare prospettiva anche con nuovi mercati

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(ANSA) - FERMO, 21 MAR - Per il settore calzaturiero, colpito di riflesso dalle sanzioni imposte alla Russia, servono "misure strutturali". E' il concetto espresso dal vice ministro dell'Economia e Finanze Laura Castelli, oggi margine di una visita al Calzaturificio Giovanni Fabiani a Fermo, durante un tour nelle Marche in cui ha incontrato vari imprenditori calzaturieri. Il governo ha varato "misure importanti, anche negli ultimi giorni in materia di energia e ce ne sono altre di cui stiamo parlando, in particolare su due temi: il primo è garantire le forniture in modo che la filiera possa continuare a lavorare. Il secondo è la riorganizzazione della logistica".
    Parlando con i giornalisti a proposito delle richieste del settore di fronte alla crisi legata alla guerra in Ucraina, tra cui sostegni, cassa integrazione e un taglio dell'Iva, Castelli ha osservato che i contributi a fondo perduto "convengono fino ad un certo punto, il ristoro fatto così è limitato e poi andrebbe continuamente riproposto. Lo stesso settore ci sta chiedendo misure strutturali". "E' quello che dobbiamo riuscire a fare - ha aggiunto -: da un lato garantire soluzioni per il day to day, ma anche rimettere in pedi il settore calzaturiero, facendolo guardare al futuro e anche ad altri mercati". Su questo "il settore calzaturiero ha molte proposte. Alcuni si sono organizzati autonomamente, altri chiedono allo Stato, come è stato fatto in altri settori, di velocizzare la burocrazia".
    Intanto "abbiamo aumentato le settimane di cassa integrazione".
    Castelli è invece apparsa più tiepida sul taglio dell'Iva e sull'istituzione di una Zes. (ANSA).
   

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