Messaggio di pace prima concerto Sollima e Orchestra Cherubini
(ANSA) - JESI, 18 MAR - Al Teatro Pergolesi di Jesi, ieri sera, ha risuonato una sirena d'allarme, prima del concerto di Giovanni Sollima e dell'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, per testimoniare il convinto "no alla guerra" della città marchigiana. Uno spunto di riflessione accolto con commozione da artisti e pubblico, all'indomani del bombardamento del Teatro di Mariupol. Anche la Fondazione Pergolesi Spontini, come molti teatri italiani, ha aderito all'iniziativa "Una sirena d'allarme contro la guerra" lanciata dal Teatro Piemonte Europa, e introdurrà ogni spettacolo con questo suono. "Quella che avete appena sentito - ha commentato una voce femminile - è una sirena d'allarme, ma ad essa non ha fatto seguito nessun colpo di cannone, nessuno strepito di mitragliatrice, nessuna esplosione di bombe, perché si tratta di un suono registrato, di un suono finto. Purtroppo, quello vero, risuona ancora in molte città abitate da donne, uomini e bambini che fino a poche settimane fa andavano a teatro, al cinema o a un concerto, proprio come noi stasera...". Dopo questo invito alla riflessione, il maestro Giovanni Sollima e l'Orchestra Giovanile Cherubini hanno donato al pubblico del Teatro Pergolesi una serata di musica e bellezza, coronata, nel secondo bis, dall'esecuzione di una composizione scritta dal padre del violoncellista siciliano, Eliodoro Sollima, durante la Seconda Guerra Mondiale quando, rifugiato, aveva disegnato la tastiera del pianoforte su un un cartone. (ANSA).