Regioni: Marche, oltre 1 mld da programmazione Ue 2021-2027

Marche

Incontri con Comitati presentazione Programmazione Comunitaria

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(ANSA) - ANCONA, 14 MAR - Per le Marche nella Programmazione Comunitaria Marche settennale 2021-2027 risorse per "1.036 milioni di euro tra Por ( Programmi operativi regionali) e Poc (programmi operativi complementari)". Nei giorni scorsi si è tenuto in Regione l'incontro con il Comitato di Indirizzo e il Comitato Tecnico Scientifico, per presentare la Programmazione, al fine di illustrare obiettivi e misure operative proposte, ascoltare pareri da soggetti coinvolti.
    L'appuntamento segue un percorso di ascolto e concertazione che la Giunta ha condotto per alcuni mesi, anche con riunioni tematiche di natura territoriale provinciale.
    "Siamo una Regione - ha detto il presidente Francesco Acquaroli introducendo i lavori - che sta coinvolgendo al massimo soggetti e territori per perseguire gli obiettivi di rilancio che ci siamo prefissi attraverso strategie che possono permettere una crescita diffusa e inclusiva di tutte le realtà.
    Strategie che riteniamo vincenti per restituire competitività e capacità reattive all'intero sistema produttivo ed economico, soprattutto in questa fase ulteriormente complicata dalla recente crisi internazionale. Lo vogliamo fare fissando aspetti prioritari: innanzitutto il recupero del gap infrastrutturale, cercando di intercettare competenza e risorse". In tal senso "la programmazione comunitaria, certo non può risolvere un problema atavico, ma può rivestire un ruolo determinante per le infrastrutture stradali e digitali, l'innovazione e la ricerca, il lavoro e la formazione, l'internazionalizzazione, il turismo e lo sviluppo più in generale dell'intero sistema di Pmi. "In secondo luogo, lo sviluppo delle aree interne - ha aggiunto -, è un tema a cui tengo particolarmente, perché agevolando quei territori eviteremo uno spopolamento in atto, scongiurando una crisi demografica di cui pagheremo gravi conseguenze fra 20 anni". Una priorità "è il rilancio dei borghi, come valorizzazione dei centri storici e creando strumenti che diano una risposta socio economica, per offrire opportunità e creare attrattività della nostra regione. La parola chiave è attrazione, capacità di attrarre investimenti e vincere la grande partita del rilancio, che è il terzo aspetto su cui focalizzarsi. (ANSA).
   

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