Con tutti vaccinati non finisce infezione, finisce emergenza
(ANSA) - ANCONA, 11 MAR - "Per carità, ci sarà anche qualche caso di infezione in più legato alla guerra, ma purtroppo non è quello il grosso problema: speriamo che chi di dovere faccia la sua parte e risolva questo 'benedetto' problema". Lo ha detto a Senigallia Guido Silvestri, direttore del Dipartimento di Patologia generale e medicina di laboratorio della Emory University di Atlanta, parlando con i giornalisti del possibile impatto dei profughi ucraini sulla pandemia di Covid in Italia, a margine di un evento organizzato dal Lions Club locale dal titolo ìL'Ottimismo della scienza'. "La pandemia sta facendo il suo corso - ha aggiunto - tutto è infinitamente più gestibile di quanto non fosse due anni fa: abbiamo i vaccini, le terapie, c'è moltissima gente immune, anche per aver contratto l'infezione, un po' in tutto il mondo, quindi si tratta di continuare a gestirla". "Se tutte le persone fossero vaccinate, e, con gli antivirali di nuova generazione, che cominciano a usarsi a livello di massa, non è che finisce l'infezione, finisce l'emergenza, diventa gestibile, come tanti altri problemi - ha detto ancora -. Abbiamo avuto una fase all'inizio del 2020, febbraio, marzo e aprile 2020, che non era gestibile, e per questo abbiamo dovuto ricorrere a lockdown, coprifuoco e zone rosse, che speriamo mai più di dover vedere nella nostra vita".
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