Ucraina: tir da Falconara con 70 metri cubi beni per aiuti

Marche

Farmaci, alimentari coperte e vestiti. Domani altri due furgoni

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   Un tir carico di aiuti è partito stamattina dalla parrocchia di Sant'Antonio di Falconara Marittima (Ancona) con destinazione Prezemysl, la cittadina polacca al confine con l'Ucraina dove vengono raccolti e smistati medicinali, cibo, coperte e indumenti destinati alla popolazione colpita dalla guerra. La generosità dei falconaresi ha permesso di mettere insieme 70 metri cubi di materiale, raccolto dalla Caritas di piazza Sant'Antonio, cui si aggiungono due bancali di carni in scatola donati dalla Baldi Carni di Monsano. A organizzare il trasporto da Falconara fino al confine ucraino, i falconaresi Luciano Maculan e Alberto Masciarelli, che hanno chiesto il supporto del Rotary Club di Falconara e degli amministratori comunali per finanziare il noleggio del mezzo.
    In particolare, oltre al club rotariano hanno offerto il loro contributo il sindaco Stefania Signorini, la Giunta, consiglieri comunali di maggioranza insieme ad alcuni sostenitori, oltre a un gruppo di cinque finanziatori amici di Maculan e Masciarelli.
    Non è stato facile reperire il tir per il trasporto, che è stato messo a disposizione dall'agenzia Gianesini Erminio di Gorizia dopo una ricerca avviata una settimana fa. Da stamattina i volontari del gruppo comunale di protezione civile e operai comunali hanno caricato a bordo tutti i farmaci, i generi alimentari a lunga conservazione, coperte e indumenti donati dai cittadini, dopo che nei giorni scorsi sono stati impegnati nell'imballaggio del materiale. Il mezzo, con a bordo due autisti polacchi, arriverà a destinazione nel pomeriggiol'11 marzo.
    Domani gli organizzatori, a bordo di due furgoni carichi di altro materiale, messi a disposizione dalla Croce Gialla di Falconara (condotto da Maculan e Masciarelli) e dall'Avulss cittadina (condotto da Umberto Sgueglia e Pasquale Buoncristiano), partiranno a loro volta per la Polonia, dove raggiungeranno i primi profughi ucraini, in particolare donne, anziani e bambini, per portarli a Falconara. Qui saranno accolti dalle famiglie che hanno dato la loro disponibilità. (ANSA).
   

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