Ucraina: presidi per la Pace a Ascoli, S. Benedetto e Macerata

Marche

Slitta a domani per maltempo iniziativa ad Ancona, "no a guerra"

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   Ad Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto e Macerata, sotto la pioggia, presidi per chiedere di fermare la guerra in Ucraina e per un futuro di pace per l'Europa. Dopo l'appello lanciato in tutta Italia dalla Rete per la Pace e il Disarmo, ricorda Cgil di Ascoli, associazioni e sindacati che a livello nazionale presidiano il tema della pace, hanno aderito Cgil Cisl e Uil, Anpi, Libera e la Robin Hood - Rete degli Studenti Medi che fanno parte della Rete per Pace e Disarmo a livello nazionale, insieme a Legambiente ed Arci.
    Hanno aderito: Miranda - Laboratorio di politica e partecipazione - Liberə Tuttə, Partito Democratico, Sinistra Italiana, Cambia Sbt, Verdi, Democratici per Canducci, Associazione Buon Vento, Dipende da Noi, Associazione Smart Piceno, Lavoro&Welfare, Rifondazione Comunista, Articolo Uno - Mdp, Italia Viva, Ascolto e Partecipazione, Europa Verde.
    Tantissimi cittadini, riferisce Cgil di Macerata, stamattina hanno sfidato il maltempo per rispondere all'appello lanciato da Cgil Cisl e Uil e raccolto da associazioni, partiti e movimenti: "abbiamo chiesto la sospensione immediata delle operazioni belliche e che possa partire un vero processo di pace.
    Solidarietà al popolo e ai lavoratori ucraini che in questi giorni stanno vivendo momenti drammatici. Saremo sempre dalla parte della pace e della diplomazia".
    La manifestazione contro la guerra in Ucraina promossa dall'Università per la Pace ad Ancona alle 17 di oggi, invece, è stata rinviata a domani sempre Piazza Cavour a causa del maltempo, pioggia e vento che stanno bersagliando anche il capoluogo da ieri pomeriggio. L'Università per la Pace continuerà a raccogliere firme all'appello condiviso contro la guerra. (ANSA).
   

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