Giuseppe Lenoci era a bordo di un furgoncino della ditta presso cui stava facendo uno stage. Il conducente, sbalzato fuori dall'auto, è in gravi condizioni
Un ragazzo di 16 anni è morto in un incidente stradale nelle Marche: era a bordo di un furgone di una ditta di termo-idraulica presso cui stava facendo uno stage.
Il mezzo è finito fuori strada contro un albero a Serra de' Conti in provincia di Ancona in orario di lavoro. Chi guidava è rimasto ferito.
Il ragazzo, Giuseppe Lenoci, originario di Monte Urano (Fermo), viaggiava al posto del passeggero ed ha subito il maggiore impatto contro l'albero. Giuseppe è morto sul colpo. Il conducente, un uomo di 37 anni, è stato invece sbalzato via dall'abitacolo, finendo a a vari metri di distanza dal mezzo. Sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno estratto il corpo del ragazzo dalle lamiere, la polizia locale di Serra de' Conti, i carabinieri e il 118. Il 37enne è stato trasportato all'ospedale di Torrette di Ancona in gravi condizioni.
"È morto un altro studente in stage, in provincia di Ancona. Aveva 16 anni. Non è passato neanche un mese dalla morte di Lorenzo Parelli", afferma in una nota il Fronte della Gioventù Comunista. "Quello che sta succedendo in Italia è sotto gli occhi di tutti. Questa è la scuola che hanno voluto governi e padroni. Sappiamo cosa fare, nessuno ha più scuse. Il 18 febbraio gli studenti saranno in piazza in tutta Italia contro alternanza, maturità e repressione subita", ha dichiarato Lorenzo Lang, Segretario Nazionale del Fronte della Gioventù Comunista, tra i promotori delle proteste studentesche di queste settimane. "Attendiamo la prossima conferenza della Lamorgese - conclude - in cui ci spiegherà di nuovo che queste morti simboleggiano la ripresa del paese, o parlerà ancora di fantomatici infiltrati nelle proteste degli studenti".
"Questa morte si aggiunge a una lunga lista di morti sul lavoro e all'interno delle scuole morti causati da un sistema malato, volto solamente al profitto. Esprimiamo solidarietà e vicinanza alla famiglia, i compagni di scuola e gli amici del ragazzo". Lo afferma Luca Redolfi, coordinatore nazionale dell'Unione Degli Studenti. "Vogliamo sicurezza dentro e fuori le scuole - continuano gli studenti - vogliamo che l'alternanza scuola-lavoro e gli stage vadano aboliti a favore dell'istruzione integrata che metta in critica il sistema produttivo attuale per costruire dai luoghi della formazione un modello diverso di società". "Ad una settimana dalla morte di Lorenzo Parelli, durante l'alternanza scuola lavoro, ci troviamo di fronte ad un'altra morte in un luogo di lavoro, dove uno studente non dovrebbe stare. Ci chiediamo quanti altri studenti e giovani debbano morire prima l'idea di un sistema unicamente volto al profitto e allo sfruttamento, cambi, una volta per tutte", conclude Redolfi.