Anno giudiziario: Marche, crescono truffe e estorsioni web

Marche
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In calo furti e rapine. No segnali infiltrazioni criminalità

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   Anche le limitazioni di movimento causate dalla pandemia da Covid-19 non hanno in sostanza frenato l'andamento della criminalità nel distretto delle Marche, che nel 2021 non si è discostato dagli anni precedenti; ma hanno inciso sulla tipologia dei reati che sono aumentati sul fronte delle truffe e delle estorsioni commesse attraverso Intenet. A rilevarlo, il procuratore generale facente funzione presso la Corte di Appello di Ancona, Luigi Ortenzi, che domani interverrà durante la cerimonia di apertura dell'anno giudiziario nelle Marche.
    Le restrizioni hanno invece probabilmente avuto incidenza su vari reati comuni di cui si registra un "sensibile decremento": in calo, segnala il Pg, furti e rapine, cioè "fenomeni che suscitano nei cittadini maggior senso di insicurezza e di allarme sociale" a fronte dell'aumento di crimini commessi 'in rete'.
    Non sembrano sussistere - afferma Ortenzi - segnali che possono far ritenere esistenti forme di infiltrazioni criminali o intimidazioni ai danni di imprenditori locali" ma "non deve venire meno un attento monitoraggio del territorio".
    Nelle Marche, "rimane preoccupante il numero di reati collegati al traffico di sostanze stupefacenti". Il consumo di droghe e di alcol, ricorda il magistrato, spesso si ricollega alla piaga sociale e culturale degli incidenti stradali". Il Pg riferisce del "soddisfacente funzionamento dei meccanismi apprestati dalle procura del distretto" in merito ai casi di "violenza di genere". Attenzione particolare nel periodo in questione, sottolinea Ortenzi, è stata riservata agli illeciti economico-finanziari con un'attività investigativa mirata volta a contrastare pratiche anti-concorrenziali degli accaparramenti e delle manovre speculative sui prezzi delle commesse poste in essere". (ANSA).
   

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