A Fabriano Operazione "Alchimista", 170 vittime nelle Marche
Con l'operazione 'Alchimista', la Tenenza della Guardia di Finanza di Fabriano (Ancona) ha scoperto una truffa da 6 milioni di euro compiuta tramite esercizio abusivo di attività di intermediazione finanziaria.
L'Autorità Giudiziaria di Ancona ha emesso dieci avvisi di conclusione indagini nei confronti di persone accusate di essere coinvolte nella frode perpetrata con lo "Schema piramidale Ponzi", una sorta di "catena di Sant'Antonio". Con gli ignari investitori, secondo l'accusa, gli indagati millantavano investimenti in lingotti d'oro (10mila euro per quota di ingresso), con tanto di visita a un 'caveau' in Svizzera, e in piante di "Paulonia", vegetale di pregio di origine orientale il cui legno viene utilizzato nell'edilizia e nell'industria del mobile (7.500 euro per quota di ingresso), mai messe a dimora.
La Gdf ha ricostruito flussi finanziari per circa 6 milioni di euro: lo scopo finale dei promotori sarebbe stato in realtà trarre ingiusti profitti impiegando il denaro per finalità personali degli organizzatori. Individuate 170 persone vittime della truffa a partire dal 2015 e residenti nelle province di Ancona, Fermo e Macerata, fra casalinghe, pensionati, dipendenti pubblici, professionisti, che in alcuni casi hanno perso somme fino a 100mila euro, bruciando così tutti i propri risparmi.
Al vertice dell'organizzazione, secondo gli inquirenti, vi era un fabrianese residente in Svizzera e detenuto nel Paese elvetico per altri reati; indagati anche presunti collaboratori, per i reati di truffa, appropriazione indebita, autoriciclaggio e abusiva attività finanziaria, con l'aggravante della transnazionalità. (ANSA).