Fiamme gialle Ancona, profumi, vestiti e prodotti elettronici
(ANSA) - ANCONA, 08 GEN - Controlli intensificati durante le festività, sotto il coordinamento del Comando provinciale di Ancona della Guardia di finanza contro la contraffazione, l'abusivismo commerciale e per il rispetto della normativa in materia di sicurezza prodotti. Le attività svolte dai diversi reparti hanno portato al sequestro di oltre 2.000 articoli tra prodotti pericolosi, contraffatti o venduti senza le necessarie autorizzazioni: profumi, dispositivi elettronici, capi di abbigliamento, con l'individuazione di due responsabili. I Baschi verdi della Compagnia Pronto Impiego di Ancona, durante un controllo un mercato all'aperto cittadino, hanno sequestrato circa 300 confezioni di cosmetici e profumi, con il logo delle più famose maison internazionali (ma venduti a prezzi decisamente bassi) per un valore commerciale di circa 15mila euro. Rimvenuti e sequestrati, presso la stessa bancarella, più di 400 capi d'abbigliamento esposti senza le necessarie autorizzazioni amministrative alla vendita su aree pubbliche. Il commerciante, un macedone poco più che trentenne, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Ancona per ricettazione e introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi, nonché segnalato alle competenti autorità quale venditore ambulante abusivo. Inoltre è risultato gravato da un provvedimento di espulsione emesso nel 2016, al quale non ha ottemperato. I militari della Compagnia di Ancona hanno individuato e sequestrato in un negozio gestito da un orientale oltre 1.300 prodotti elettronici esposti sugli scaffali per la vendita, ma non conformi alle norme in materia di sicurezza prodotti. Si tratta di materiale come bilance, sveglie, telecomandi, lampade a led, componenti per illuminazione e vari accessori per la casa, sprovvisti del marchio CE e delle indicazioni sull'azienda importatrice, oltre che delle obbligatorie indicazioni in lingua italiana sulle etichette, e per questo ritenuti non sicuri per i consumatori finali. Il rappresentante legale dell'esercizio commerciale è stato segnalato alla Camera di Commercio, per l'applicazione delle previste sanzioni amministrative. (ANSA).