Ascoli, vaccini buttati e Pass falsi. Pm, dosi in cassonetti
E' stato fissato per venerdì mattina l'interrogatorio di garanzia del medico Giuseppe Rossi e di Maurizio Strappelli, i due ascolani destinatari di ordinanze di custodia cautelare eseguite dai carabinieri nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Ascoli Piceno su vaccini 'buttati' e Green pass falsi. Rossi è detenuto nel carcere di Ancona per le accuse di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale, peculato e tentata truffa; Strappelli deve rispondere di falso ideologico commesso da privato, un reato contestato anche ad altre 72 persone alle quali il dott. Rossi ha favorito l'ottenimento del Pass simulando in via amministrativa, ma senza effettuarla, la necessaria somministrazione del vaccino anti Covid.
In 69 casi, contesta l'accusa, si sarebbe trattato della falsa inoculazione di prima e seconda dose, in quattro casi della terza. Strappelli, secondo la procura, avrebbe invece fatto da intermediario fra il medico di medicina generale e 18 beneficiari dei Pass 'falsi'. Dopo aver prelevato le dosi presso la Asur di Ascoli, sostengono gli inquirenti, il medico se ne sarebbe disfatto. Oltre a intercettazioni telefoniche e ambientali i carabinieri hanno fatto appostamenti fornendo al procuratore Umberto Monti riscontri sui movimenti del dott.
Rossi dal momento in cui prelevava i vaccini per tutte le sei ore successive, periodo entro il quale avrebbe dovuto inocularle per mantenere l'efficacia dei principi attivi. I militari dell'Arma hanno acquisito riscontri anche sul fatto che le dosi venivano gettate in cassonetti: in alcune circostanze hanno recuperato le siringhe, benché prive di contenuto. (ANSA).