Ancona, per codici rossi. Medico morto 2011 esperto emergenze
Una nuova sala le emergenze, da sei posti, inaugurata al Pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Ancona e dedicata al dott. Marco Esposito, che fu responsabile Ares Marche e primario del Ps di Macerata, morto nel luglio 2011 in un incidente stradale. Un'inaugurazione 'formale' in realtà perché, come riferito dal primario Susanna Contucci, già dal 9 dicembre scorso la "Sala Rossa' è già attiva con medici e infermieri all'opera per accogliere pazienti gravi, in codice rosso. Alla scopertura della targa davanti alla sala (finora i posti erano solo 3) anche i famigliari del dott.
Esposito, per anni responsabile delle maxi-emergenze del Pronto soccorso a Torrette. Nell'occasione il dg Michele Caporossi ha annunciato da oggi la predisposizione di 20 nuovi posti di Terapia intensiva.
E' stata la dott.ssa Contucci ha ricordare il dott. Esposito: fu responsabile dell'associazione di sanitari e tecnici che opera con il Dipartimento della Protezione Civile delle Marche, partecipò a molte missioni all'estero, dallo tsunami in Thailandia al terremoto di Haiti. Diresse ospedali da campo montati nella piana di Montorso per accogliere i pellegrini dell'Agorà dei giovani, accorsi a Loreto nel 2005 e nel 2009 per pregare con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. A tenere a battesimo la nuova "Sala Rossa", tra gli altri, l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, Aldo Salvi (direttore Struttura operativa Dipartimentale di Medicina Interna, D'urgenza), il presidente di Medicina Univpm prof. Mauro Silvestrini, il vescovo di Ancona-Osimo, mons. Angelo Spina, il consigliere regionale Mirco Bilò.
Non è mancato un 'punto' sui ricoveri Covid che da due anni 'stravolgono' l'attività degli Ospedali riuniti: 55 ricoveri attualmente ad Ancona, ha ricordato Caporossi, 7-8 al Salesi tra bimbi e mamme: "Non sarà un Natale tranquillo - ha commentato il dg Caporossi - ma impegnativo, abbiamo davanti altri mesi emergenza. Non possiamo scoprire asset di urgenza e emergenza.
Faremo tutto con passione e entusiasmo, tutti insieme. E' una squadra enorme che si muove unisono. Ha ridato la vita a centinaia persone, ci scriveremo un libro storia". (ANSA).