Regione-Unione cuochi, promuovere tradizione enogastronomica

Marche

Patto nelle Marche, da valorizzazione a promozione nelle scuole

   Un patto tra la Regione Marche e l'Unione Regionale Cuochi di reciproca collaborazione per diffondere la tradizione enogastronomica regionale, valorizzando, in particolare, le tipicità alimentari locali e promuovendo il binomio prodotto/territorio attraverso la partecipazione ad eventi e manifestazioni in Italia e all'estero. Ieri nella sede di Palazzo Raffaello ad Ancona il presidente della Regione Francesco Acquaroli e il presidente dell'Unione Cuochi Regionali Luca Santini hanno firmato in merito un Protocollo d'Intesa. Presente anche l'assessore alla Salute Filippo Saltamartini.
    "La vostra passione - ha detto Acquaroli ai cuochi in platea - rappresenta una eccellenza del nostro territorio e di questo vi ringraziamo. Con il Protocollo per 5 anni le parti si impegnano a: "sviluppare attività inerenti la valorizzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari marchigiani e la diffusione delle conoscenze sulle caratteristiche dei prodotti della filiera identitaria del territorio con la promozione di tutte le iniziative che contribuiscano alla loro conoscenza e diffusione; a promuovere, nelle scuole di tutta la regione, la cultura di una corretta alimentazione attraverso la valorizzazione dei prodotti del nostro territorio; a sviluppare iniziative che promuovano le esperienze maturate nelle Marche nella valorizzazione e nell'uso delle produzioni agricole locali attraverso l'esaltazione delle loro caratteristiche mediante eventi di carattere gastronomico; ad approfondire le conoscenze tecniche nell'uso dei prodotti agricoli, ittici e agroalimentari tipici, tradizionali e di qualità marchigiani, attraverso, ricerche, studi, pubblicazioni, dibattiti e convegni su temi di generale interesse del settore, coinvolgendo a tal fine l'attenzione degli organi di formazione, informazione e cultura.
    Ma anche a collaborare nei tavoli di lavoro di programmazione per attività comprese nel protocollo".
    L'Unione Regionale Cuochi Marche (parte della Federazione Italiana Cuochi) ha riconoscimento giuridico dal 2001, unica rappresentante per l'Italia nella WACS Società mondiale dei cuochi. La Federazione Italiana Cuochi comprende 20 unioni regionali, 96 Associazioni provinciali e 14 Delegazioni estere.

   "La vostra passione – ha rimarcato Acquaroli – rappresenta una eccellenza del nostro territorio e di questo vi ringraziamo. Non è una frase fatta, ma un dato oggettivo dimostrato dalle iniziative che portate avanti. Si incontrano due intenzioni comuni. Le Marche unica regione al plurale, possiedono tante belle diversità che si ritrovano anche nella gastronomia. Queste differenze - ha aggiunto - sono indice anche di una qualità assoluta che può portarci a primeggiare insieme come un territorio unico fatto di borghi, valli, paesaggi, storia e cultura. La capacità di lavorare uniti è una ricetta straordinaria per promuovere quello che siamo. Il fattore di rilancio più importante - ha sottolineato Acquaroli - è la valorizzazione dei territori cogliendo tutte le peculiarità, dalle bellezze alle manifatture, senza dimenticare che nell’arco di una giornata ci sono due esigenze fondamentali per tutti: mangiare e bere. Anche in questi due settori possiamo fare la differenza: è di pochi giorni fa per esempio il riconoscimento al Verdicchio come vino bianco migliore del mondo da parte di una rivista americana per non parlare dei nostri cuochi pluripremiati nel mondo. Abbiamo una grande tradizione che, lavorando in squadra, dobbiamo cercare di coniugare, esaltare e vendere al meglio per quello che valiamo veramente”.
“L’auspicio di questo gruppo di più di 500 amici, oltre che colleghi – ha detto Santini - è quello di fare insieme un percorso che ci porti a promuovere le nostre straordinarie eccellenze. Abbiamo tanti progetti in cantiere che vorremmo condividere e altri da ideare in base alle nostre rispettive competenze e vocazioni”.(ANSA).
   

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