Striscione per Vale Rossi rimosso da mura storiche Tavullia

Marche
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Dopo segnalazione a Soprintendenza.Sindaca,così si crea un danno

   In seguito ad una segnalazione alla Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio delle Marche il Comune di Tavullia ha deciso di rimuovere precauzionalmente lo striscione con la scritta "Grazie Vale" appeso alle mura di cinta del borgo che rendeva omaggio ad una leggenda del motociclismo come Valentino Rossi, appena ritiratosi. Ma la sindaca Francesca Paolucci auspica si possa giungere ad una soluzione condivisa con i tecnici della Soprintendenza volta a tutelare sia il sito medievale, sia l'elemento più identitario di Tavullia che rende un piccolo Comune di poco più di 8mila persone conosciuto in tutto il mondo. "Ci tengo a sottolineare che si tratta di uno striscione appeso alle mura medievali e non affisso (attaccato/incollato) e dunque è facilmente rimovibile in ogni momento - premette Paolucci -. Quando mi sono insediata per il mio primo mandato, nel 2014, era già presente un maxi striscione dedicato a Valentino e non ho mai pensato fosse necessario espletare ulteriori passaggi burocratici per richiederne il mantenimento.
    Tanto che in questi 8 anni non c'è mai stato alcun problema.
    Prendiamo atto del fatto che un nostro concittadino abbia fatto una segnalazione alla Soprintendenza ed è per questo che in via precauzionale abbiamo rimosso lo striscione. Rimuovere quello striscione - sottolinea la sindaca - crea però un danno alla comunità di Tavullia. Valentino Rossi prima di essere un fenomeno mondiale è un elemento identitario di questo territorio. Così come le mura rappresentano la storia di Tavullia Valentino ne rappresenta l'identità e quello striscione oltre a essere un omaggio ad un campione è un omaggio alla nostra identità. Senza contare che le immagini dello striscione hanno fatto il giro del mondo raggiungendo milioni di persone e contribuendo a promuovere da un punto di vista turistico il nostro Comune". Paolucci non è riuscita a parlare con la Soprintendenza, ma "credo che in questo momento sia doveroso per le istituzioni parlarsi, confrontarsi e giungere ad un punto di incontro che sappia tutelare la Storia ma anche l'Identità e l'Economia di Tavullia". (ANSA).
   

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