Commissariato allestisce stanza ad hoc per raccogliere denunce
(ANSA) - FANO, 23 NOV - Raffica di denunce per persecuzioni e maltrattamenti in famiglia in prossimità del 25 novembre Giornata della Violenza contro le donne. Ne sono arrivate otto in pochi giorni al solo commissariato di Ps di Fano. Le vittime sono sette donne e un uomo. Si è proceduto penalmente nei confronti di 5 uomini resisi responsabili in 2 casi dei reati di maltrattamenti verso familiari e in 3 di atti persecutori oltre a lesioni personali. Inoltre sono stati adottati 3 provvedimenti amministrativi dell'ammonimento, consistente in un avviso del Questore nei confronti del responsabile di atti persecutori di cessare immediatamente i comportamenti molesti, con l'avviso che, in caso contrario, nei suoi confronti si procederà penalmente d'ufficio tramite l'attivazione del Codice Rosso. Le 8 vittime, tutte residenti a Fano, si sono rivolte alla polizia che, per l'alto numero di questi casi, ha allestito una stanza apposita per accogliere, fornire assistenza e raccogliere le segnalazioni. "Tra i principali motivi alla base degli episodi di violenze sia fisiche che psicologiche c'è il rifiuto di accettare l'interruzione del rapporto sentimentale - ricorda la polizia -. In diversi casi, gli stalkers reagivano alla separazione con un ulteriore inasprimento degli atteggiamenti prevaricatori, come continui e opprimenti atti di meticoloso controllo anche mediante appostamenti negli ambienti di lavoro, reiterate minacce, molestie telefoniche, percosse e ingiurie, tanto da cagionare gravi stati d'ansia e fondati timori per l'incolumità propria e anche dei figli minori. Nei casi più gravi, la Procura ha chiesto e ottenuto gli arresti domiciliari, l'allontanamento dalla casa familiare o il divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai suoi figli minori".
(ANSA).