Simbolo resilienza. Figlia, "torneremo per tenere viva memoria"
"Torneremo a San Martino per tenere viva la sua memoria". La promessa della figlia Gabriella Turchetti durante i funerali di 'nonna Peppina', al secolo Giuseppa Fattori divenuta simbolo di resilienza delle popolazioni terremotate del Maceratese. L'anziana, che rifiutò di lasciare una casetta di legno (dichiarata abusiva e poi 'sanata' dalla legge 'Salva Peppina') realizzata nei pressi della propria abitazione distrutta dal sisma del 2016 a Borgo Moreggini di San Martino di Fiastra (Macerata): è morta ieri, pochi giorni prima di compiere 99 anni. Il piccolo santuario del Beato Ugolino a Fiegni di Fiastra non è bastato contenere nel pomeriggio tutte le persone giunte per stringersi intorno alla famiglia di nonna Peppina: in molti sono rimasti fuori ad ascoltare la funzione celebrata da don Oreste Campagna e don Giancarlo Pesciotti.
"Di grandi donne come lei non ne nasceranno più", le parole della figlia Gabriella che ha ricordato come la madre, anziana ma piena di vita, era voluta fortemente tornare nel borgo e ricordava sempre le persone che non avevano avuto la possibilità di farlo. In chiesa, in prima fila i nipoti di Peppina, le figlie Agata e Gabriella, il genero Maurizio Borghetti. Tra gli altri c'erano il deputato Tullio Patassini, il sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia e Venanzo Rocchetti, ex sindaco di Serravalle. (ANSA).