Lavoratori chiedono riconvocazione Tavolo istituzionale Mise
(ANSA) - ANCONA, 28 OTT - Presidio dei lavoratori Elica sotto la Prefettura di Ancona per sollecitare una nuova convocazione del tavolo istituzionale al Mise. Consegnato un documento al prefetto, Darco Pellos. "L'andamento dell'azienda è mutato ed oggi Elica un carico di lavoro importante e riesce a marginare come non era mai accaduto negli ultimi anni, di conseguenza le ragioni aziendali del piano annunciato 7 mesi fa, oggi vengono a mancare", spiegano in una nota i sindacati Fiom, Fim, Uilm, riferendosi ai dati della trimestrale della multinazionale fabrianese, leader nel settore delle cappe aspiranti, con tutti indicatori positivi, la crescita del 29,6% del segmento Cooking, proprio quello interessato dal piano di riorganizzazione a base di esuberi, delocalizzazioni e chiusura di uno stabilimento. Con 22 milioni di euro, derivanti dalla vendita di azione della controllata in India alla Whirlpool, che - come dichiarato dall'azienda - sono pronti per essere investiti. Per il Coordinamento sindacale, dunque, gli esuberi ancora sul tavolo, oltre 200 rispetto ai 409 annunciati a fine marzo, possono essere ridotti ulteriormente. "È necessario quindi perseguire la concretezza richiamata dalla viceministra Alessandra Todde, che vogliamo raccogliere e rilanciare, chiedendo con forza l'azienda, come già fatto alla fine dell'incontro del 19 ottobre, di tornare al tavolo ministeriale, con del lavoro certo, aggiuntivo e qualificato per le fabbriche italiane, che dia credibilità e sostenibilità in prospettiva ad un progetto industriale da condividere e con un piano di investimenti che ne renda attuabile la costruzione e che restituisca la centralità al territorio di Fabriano nelle strategie della multinazionale: territorio e persone a cui Elica deve la sua fortuna ed il suo ruolo di leader mondiale nel mercato di riferimento", conclude la nota del Coordinamento unitario del gruppo Elica. (ANSA).