Terremoto: Zorzi a Pieve T., "case inagibili tuffo al cuore"

Marche
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Ex campione pallavolo inaugura palazzetto sport bimbi e famiglie

   "Vedere il 90% delle case ancora inagibili è un senso di sospensione veramente molto forte, così come vedere le case temporanee, che sono anche organizzate bene, è un altro tuffo al cuore": a dirlo all'ANSA è Andrea Zorzi, campione indimenticabile del volley italiano degli anni Novanta, stamani nel borgo terremotato di Pieve Torina (Macerata) nell'Appennino marchigiano. Una visita, nel giorno del quinto anniversario dalla scossa del 26 ottobre 2016, che si lega alla Fondazione Francesca Rava che a Pieve Torina ha inaugurato l'ennesima costruzione, una palestra, ma a che centro di aggregazione.
    "Ho un legame forte con le Marche, a Macerata ho trascorso gli ultimi 2 anni della mia carriera - ricorda Zorzi - Ma non ero più tornato in queste zone dopo il terremoto". "Arrivando qui - sottolinea - capisci che se non ci vivi, ti dimentichi in fretta della situazione e quindi capisco anche il senso di isolamento che percepiscono fortissimo le popolazioni di questa zona". "Il terremoto e il Covid - dice ancora l'ex campione, oggi commentatore tv - hanno accelerato dei processi già in atto, come lo spopolamento e la minor centralità di queste zone.
    Sono tante le problematiche". "La speranza - prosegue - è che facendo dei piccoli passi si possa ricreare quel senso di comunità e di vita perduti ma è un processo lungo e complicato".
    (ANSA).
   

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