E' stato vice di Petrucci e facente funzioni dopo la sua morte
(ANSA) - ARQUATA DEL TRONTO, 04 OTT - Con 551 preferenze (72,88%) Michele Franchi è stato eletto sindaco di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) paese del cratere sismico ascolano in cui il sisma del 2016 fece 52 vittime. E' sostanzialmente una riconferma, visto che Franchi era stato vicesindaco di Aleandro Petrucci, e insieme a lui simbolo di resilienza delle aree terremotate, facendone le funzioni dopo la sua morte. In testa alla lista civica "Uniti per Arquata" Franchi ha battuto Piergiorgio De Marco che ha ottenuto 205 voti (27,12%) per la lista "Ricostruiamo Arquata del Tronto".
"E' una vittoria schiacciante. Quello che abbiamo fatto con Aleandro Petrucci è stato capito dai cittadini" ha commentato, a caldo, Franchi. "Sono convinto che Aleandro stia gioendo con noi e porteremo avanti le sue idee in una lista in cui c'è anche una parte della vecchia opposizione".
Ma qualche sassolino, Franchi se l'è tolto dopo l'esito delle urne. "Questa è una lista unita e non c'è nessun uomo al comando. Mi dispiace che c'è stato chi ha impostato la campagna elettorale con toni molto brutti. - ha aggiunto - Io non ho voluto mai rispondere, anche se ho ricevuto offese: oggi lo hanno fatto però i cittadini, non siamo in Bulgaria qui ad Arquata. Ringrazio tutti i ragazzi che sono rimasti calmi e tranquilli anche quando era difficile farlo".
Il neo sindaco di Arquata pone i primi obiettivi legati naturalmente al post terremoto del 2016 e alla ricostruzione.
"Non abbiamo tempo per pensare alle diatribe ma dobbiamo andare avanti. Continueremo a lavorare per far ripartire Arquata. Tante cose sono state fatte tante sono da fare - prosegue Franchi - innanzitutto ci batteremo ancora affinché non sia fatta la multi classe ad Arquata. Priorità anche ai piani di recupero per la ricostruzione, ai Psr, ma sapere che quasi il 73% dell'elettorato ci ha dato piena fiducia è di grande sprone".
(ANSA).
Data ultima modifica