Regione-Fondazione Fs, segno rinascita. Tour guidato territorio
(ANSA) - FABRIANO, 26 SET - Il conto alla rovescia è terminato. La banda città di Fabriano (Ancona) ha suonato l'Inno di Mameli, il fischio del primo treno, dopo 8 anni, è tornato a percorrere i binari della linea ferroviaria Fabriano-Pergola oggi. Il treno diesel formato da locomotiva, quattro vetture d'epoca e quella per le biciclette ha ospitato 271 passeggeri.
Tra questi l'assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli, consiglieri regionali Carlo Ciccioli, Chiara Biondi, Giacomo Rossi, la sottosegretaria al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Rossella Accoto, parlamentari del M5s Terzoni e Romagnoli, la Fondazione Fs, con il dg Luigi Francesco Cantamessa, e istituzioni locali, compreso il sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli.
Il treno è partito da Ancona alle 9:35, ha fatto tappa a Fabriano alle 11:05 per l'inaugurazione e poi ha deviato sulla linea secondaria per Pergola; ha continuato il percorso che ha lambito le aree della zona industriale di Marischio, l'area degli scavi di Sassoferrato e la miniera di zolfo di Cabernardi, per terminare la corsa a Bellisio Solfare e Pergola. Per questo evento, da quasi un mese si sono avviati i lavori di manutenzione sulla linea, lunga 31 chilometri, e sui passaggi a livello sono stati sistemati i binari, nel 2013 coperti con l'asfalto. Nel corso della giornata i passeggeri hanno visitato il Museo dei Bronzi Dorati di Pergola, le miniere di zolfo di Cabernardi. Il percorso è stato accompagnato da storie e attività di animatori e guide. Nel tragitto, degustazione, sul treno e a pranzo in ristoranti locali, di eccellenze enogastronomiche del territorio.
"La riapertura della Ferrovia Subappennina Italica, ad un anno dall'insediamento della giunta Acquaroli, - ha commentato Baldelli - è un simbolo concreto che si aggiunge alla visione che la Regione ha delle infrastrutture. Una regione che vuole essere sempre più interconnessa e intermodale, puntando, per il trasporto ferroviario, al raddoppio e velocizzazione della Orte-Falconara e alla collaborazione con i colleghi della dorsale Adriatica, dall'Emilia Romagna alla Puglia, per l'alta velocità, connettendo le grandi reti alle linee dei territori interni, in una efficace e pragmatica sinergia tra costa ed entroterra". (ANSA).
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