Afghanistan: Cri Ascoli,raccolta beni per profughi in Italia

Marche
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Gara solidarietà donne Piceno,aiuti a accolti in Centro Avezzano

   La Croce rossa italiana di Ascoli Piceno ha chiesto aiuto alle donne del Piceno per aiutare le migliaia di persone in fuga dall'Afghanistan e accolti presso il campo Centro della Croce Rossa ad Avezzano (provincia dell'Aquila). La Cri Ascolana si è fatta parte attiva, da subito, di una raccolta di indumenti e materiale igiene persona da destinare ai profughi afghani, per rispondere ai bisogni particolari ed assicurare una presa in carico dignitosa ed immediata. Molti di loro sono donne e bambini, riusciti ad arrivare in Italia con voli militari, affrontando enormi pericoli e senza riuscire a portare con sé nulla. Ma sono milioni le persone rimaste nel Paese di origine.
    "In un lasso di tempo davvero brevissimo - sottolinea Cristiana Biancucci, presidente della Cri di Ascoli - siamo riusciti a raccogliere il materiale necessario e consegnato presso l'Hub la Croce Rossa ad Avezzano, sotto il coordinamento della Protezione Civile e con il supporto dell'Esercito Italiano. Un doveroso ringraziamento va alle donne del piceno e non solo, che hanno accolto il mio appello e hanno messo in moto una macchina organizzativa e solidale eccelsa". Molte le aziende che hanno donato: Gruppo Teddy, Gran Sasso, UPIM/OVS, Gruppo Gabrielli, Manifatture FDM, Wudawu, Globo e le singole persone che hanno partecipato alla grande gara di solidarietà.
    "Ma il nostro lavoro non termina certo qui: dopo la prima accoglienza, deve iniziare il percorso di inclusione. Non abbandoneremo il popolo afghano giunto in Italia ma resteremo al loro fianco, dimostrando una volta di più e in piena emergenza Covid-19, cosa significa essere 'un'Italia che aiuta'". (ANSA).
   

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