Porti: Ancona,nuova Banchina 22 merci anche per cargo 200 mt

Marche

Dopo 5 anni lavori. Saluto presidente uscente Adsp Giampieri

   Dopo complessi e articolati interventi di ristrutturazione e ammodernamento, avviati nel 2016, il porto di Ancona potrà nuovamente giovarsi della banchina 22 (194 metri), molto importante per lo sviluppo del lavoro e del traffico commerciale di container e merci sfuse: i lavori (9 milioni di euro), hanno riconsegnato allo scalo 3.900 metri quadrati a cui si aggiungono 9.100 metri quadrati di piazzale retrostante realizzati nell'appalto, senza ulteriori spese, mediante economie di 3 milioni euro, grazie a un sistema elettronico di monitoraggio.
    La presentazione è avvenuta proprio sulla banchina 22 con presenza, tra gli altri, del presidente uscente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Centrale Rodolfo Giampieri, neo presidente di Assoporti, del segretario generale Matteo Paroli, della sindaca Valeria Mancinelli, dell'assessora Ida Simonella, dell'ammiraglio Enrico Moretti, comandante del porto, di Franco Letrari (Direzione interregionale Agenzia Dogane e Monopoli Emilia Romagna e Marche) e del Arcivescovo di Ancona-Osimo, mons. Angelo Spina.
    La banchina, realizzata a cavallo degli anni '30 e '40 e allora adatta a carichi di 1,5 tonnellate per metro quadrato, era stata interessata da uno 'spanciamento', un cedimento, che aveva reso necessario l'intervento: un progetto complesso ha permesso di incapsulare la vecchia struttura in un nuovo sistema compatibile con la profondità del fondale (12,5 metri) che garantirà l'approdo di navi cargo lunghe anche 200 metri. La capacità di carico è salita a 50 tonnellate per metro quadrato: nuova struttura realizzata su un palancolato metallico con pali tubolari a ridosso della vecchia a massi impilati; sotto, un conglomerato cementizio armato su pali di fondazione di profondità fino a 28 metri. Per contrastare le spinte sismiche, è ancorata al terreno con 45 tiranti inclinati in acciaio lunghi 45 metri inseriti con avanzato sistema di perforazione e iniezione di malte speciali. La banchina, dotata di tutti gli arredi funzionali a operatività e ormeggio, è stata innalzata a 2 metri dal livello del mare. Durante i lavori sono stati trovati molte travi e altri oggetti residui risalenti anche alla Seconda guerra mondiale. (ANSA).
   

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