8/5 Giornata Mondiale Cri. 6mila servizi urgenti gennaio-aprile
Nei primi quattro mesi dell'anno sono stati oltre 35 mila i servizi effettuati dai volontari del comitato regionale Marche della Croce Rossa Italiana; 6mila quelli a carattere d'urgenza. In meno di 120 giorni sono stati svolti nelle Marche turni da quasi 40 mila operatori che hanno movimentato 5.700 mezzi. Sono questi alcuni dei numeri resi noti vista dell'8 maggio, data in cui si celebra la giornata mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, istituita nell'anniversario della nascita del suo fondatore Henry Dunant (1828). Consegnato il vessillo della Cri anche alla Regione: per la celebrazioni sventolerà davanti alla sede regionale accanto a quello dell'amministrazione.
L'emergenza covid ha rappresentato il primo fronte d'intervento, sin da febbraio 2020 quando è stata aperta la sala operativa regionale per il coordinamento di ben 6.500 volontari dei 33 comitati delle Marche. Circa 400 tra volontari, infermieri, operatori di logistica e coordinamento sono stati impegnati in 45 punti prelievo tra ambulatori e postazioni mobili durante la sola indagine nazionale di sieroprevalenza; quasi 600 attivati per lo screening di massa "Marche sicure" in 21 sedi; oltre 300 impegnati nella campagna di vaccinazione regionale che si sta realizzando in circa 15 hub vaccinali. Non solo lotta alla pandemia, ma tanta attenzione alle persone con le iniziative de "Il tempo della gentilezza": portati nelle case dei marchigiani oltre 2400 pacchi viveri, 658 farmaci, 350 spese, 240 pasti.
"Quest'anno, a causa della pandemia ancora in corso, non sarà possibile festeggiare questa giornata per noi così importante - ha detto il presidente del comitato regionale Cri Marche Andrea Galvagno - ma possiamo sensibilizzare l'opinione pubblica su questa realtà che si prodiga in una grande varietà di servizi, non solo di pronto soccorso. Ai volontari delle Marche dico "grazie di cuore per tutto quello che fanno, spesso mettendo in secondo piano gli impegni personali e familiari per dedicarsi ad attività che comprendono anche diversi rischi. A tutti coloro che si impegnano perché nessuno venga lasciato indietro va il nostro grande abbraccio". (ANSA).