In locale Visso decina di persone. 1 Maggio? Dipende dal meteo
(ANSA) - ANCONA, 26 APR - "A noi ristoratori di montagna farci aprire solo all'esterno, in questa stagione, è una presa in giro. Di sera è troppo freddo e di giorno bisogna sempre dare uno sguardo al meteo". Sonia Fiorelli racconta all'ANSA il primo giorno di riapertura del suo ristorante - "La trattoria del Pescatore" di Molini di Visso, paese nel 'cratere' sismico maceratese - dopo tante settimane di chiusura per via dell'emergenza Covid. "Prima, quando eravamo in zona gialla - sottolinea la ristoratrice - potevamo lavorare anche all'interno dei nostri locali, con tutte le precauzioni e distanziamenti del caso, adesso che ci viene chiesto di fare il servizio solo all'esterno è come dirci: restate chiusi".
"Fuori dal mio ristorante, dall'altra parte della strada (che collega Visso a Norcia, ndr) ho un'area attrezzata per mangiare all'aperto, ma ovviamente questa non è la stagione giusta per chi come noi si trova a ridosso dell'Appennino umbro-marchigiano, tanto che di sera abbiamo deciso di restare chiusi". "Poter lavorare all'interno - aggiunge - sarebbe invece un aiuto non da poco, nel mio ristorante entrano, distanziati, 55 persone e sarei disposta anche a ridurli, ma almeno sono sicura di poter lavorare tutti i giorni". Nel primo giorno di riapertura, alla trattoria si sono fermate a mangiare una decina di persone, "alcuni - spiega Fiorelli - sono clienti abituali, altri erano di passaggio e vedendomi attraversare la strada con i piatti in mano hanno chiesto di potersi fermare". Il menù per la riapertura ha previsto, tra le altre portate, una specialità del luogo, l'agnello alla brace. "Ho già ricevuto alcune prenotazioni per il primo maggio - conclude la ristoratrice - A tutti ho detto di sì, invitandoli a guardare però le previsioni meteo, se dovesse piovere, addio pranzo". (ANSA).