Castelsantangelo sul Nera (Macerata), "persa anche vita sociale"
"Questa è solo sopravvivenza, senza una prospettiva certa. Tra terremoto e Covid qui abbiamo perso tutto, adesso anche la vita sociale". A parlare è Marco, fornaio di professione, che vive nell'area delle casette Sae di Castelsantangelo sul Nera (Macerata), a valle dell'appennino marchigiano. Da quasi 5 anni questa gente è chiamata a vivere un'emergenza continua, questa è la seconda Pasqua che trascorreranno rinchiusi nelle case di latta, come qualcuno le chiama.
"Non saprei se la Pasqua peggiore sia questa o quella dello scorso anno - spiega Maria, che ha un negozio di generi alimentari - Posso solo dire che è tanto difficile andare avanti, ci sono giornate in cui arrivo a sera avendo incassato 30-40 euro. Quando va bene arrivo a 70. Se non avessimo la lavorazione delle carni - aggiunge - non riusciremmo a restare aperti". "Da un anno a questa parte - sottolinea il sindaco Mauro Falcucci - in queste terre si stanno sommando i drammi del terremoto e della pandemia". (ANSA).
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