Governo accolga istanze economia reale, ristori non su fatturato
(ANSA) - ANCONA, 26 MAR - Le Marche chiedono che nel prossimo decreto del Governo per il sostegno all'economia colpita dalla crisi Covid previsto ad aprile ci sia "una forte attenzione verso l'economia reale: maggiori risorse perché attualmente sono insufficienti e criteri basati non sul fatturato dello scorso anno, che è stato per molte imprese e molti settori inesistente, ma sull'effettiva esigenza di aiuto per poter ripartire" . Lo ha ribadito oggi in una videoconferenza stampa, il vicepresidente della Regione Mirco Carloni, che ieri, alla guida della Commissione Attività produttive della Conferenza delle Regioni, ha portato le stesse richieste al ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. "E' stata sottolineata la necessità di un maggior coinvolgimento delle Regioni nella pianificazione delle misure di sostegno - ha detto Carloni - e su questo c'è una forte condivisione da parte del Ministro delle istanze che provengono dai territori" . Il presidente Acquaroli ha ricordato che l'ente recepisce ogni giorno "le istanze delle categorie, delle piccole e medie imprese e di tanti lavoratori fiaccati dalla situazione". "La crisi legata al covid è diventata strutturale - ha osservato Carloni -. Ma per la prima volta un ministro in Conferenza delle Regioni si è fatto carico dell'impegno di ascoltare e concertare con i territori quello che il Governo precedente nella predisposizione del Piano nazionale di ripresa e Resilienza Next Generation Italia e del Recovery Plan non aveva mai fatto. Occorrono risorse straordinarie e una efficiente programmazione dei fondi ordinari, oltre ai sostegni". Per ripartire servono anche la defiscalizzazione nelle zone delle Marche che confinano con territori beneficiari di interventi per il sud, una Zona Economica Speciale per Porto e Aeroporto, la crescita dimensionale delle imprese, l'irrobustimento di filiere in rete, dalla Meccatronica, al Fashion al Food, ecosistemi in grado di attrarre investimenti". E "collaborazione istituzionale".
(ANSA).