Vaccini, Centri sociali Marche, 'sono bene pubblico'

Marche
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Manifestazioni in 8 città: "Regione acceleri su vaccinazioni"

(ANSA) - ANCONA, 11 MAR - I centro sociali hanno manifestato questa mattina, con striscioni e manifesti, in otto città delle Marche, per chiedere di accelerare sulla campagna vaccinale e rendere pubblici i brevetti sui vaccini. "Basta profitti sulla salute. Vaccini subito", si legge negli striscioni affissi davanti le sedi Asur di Fano, Senigallia, Ancona, Jesi, Fabriano, Macerata, Civitanova Marche e Porto San Giorgio. "Se i brevetti ed il know how sui vaccini fossero pubblici - hanno spiegato - si potrebbe accelerarne la produzione", a beneficio non solo della popolazione locale ma anche dei Paesi più poveri.
    L'iniziativa è stata promossa a un anno dalla dichiarazione da parte dell'Oms della pandemia globale, e nel giorno in cui - si legge in una nota stampa - "il Consiglio dell'Organizzazione Mondiale del Commercio si riunisce per riaffermare che la proprietà dei brevetti deve essere anteposta alla vita ed alla salute delle persone". La mobilitazione continuerà alle 21 di stasera, con una assemblea online per discutere le iniziative da mettere in campo "per una campagna vaccinale rapida e diffusa, contro l'inerzia di chi governa la nostra Regione".
    Durante i presidi, i Centri Sociali Marche hanno denunciato "la fallimentare politica del presidente regionale Acquaroli che ha ridotto in poche settimane le Marche in un lazzaretto a cielo aperto, con gli ospedali quasi al collasso. Ad oggi, le Marche sono le prime tra le regioni italiane per posti letto occupati nelle terapie intensive e numero dei ricoveri nei reparti covid". (ANSA).
   

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