Borromei, rischi salute e compromettere anche campagna adesione
"Non chiede vie preferenziali, ma risposte e tempi certi sì", l'Ordine dei Medici di Ancona che interviene sulla campagna vaccinale delle Marche - iniziata il 27 dicembre proprio dal personale sanitario - dopo aver raccolto "ben 323 segnalazioni da parte di colleghi che ad oggi non hanno ancora ricevuto il vaccino per il Covid". "Medici - ricorda l'Ordine di Ancona - che continuano a svolgere il loro lavoro senza protezione e, soprattutto, senza ancora vedere avanti a sé un tracciato chiaro sui tempi di attesa per il loro vaccino".
"Non vogliamo alcuna priorità né privilegio rispetto ad altre categorie professionali che pure vanno rapidamente vaccinate - dice il presidente Omceo di Ancona Fulvio Borromei - ma non è più possibile continuare a operare in questa costante condizione di incertezza e assenza di programmazione. Come Ordine avremmo potuto dare un contributo generale importante anche nell'individuazione di una road map efficace delle vaccinazioni, invece neppure siamo in grado di dare risposte agli iscritti che ci chiedono informazioni su quando sarà il loro turno".
A febbraio l'Omceo aveva chiesto alla Regione e alle autorità sanitarie regionali di avere tempistiche certe, "che non hanno però avuto risposta". "Ad oggi - continua Borromei - sono ben 323 le segnalazioni che ci sono arrivate da medici iscritti che non sanno quando potranno vaccinarsi: si tratta per lo più di liberi professionisti, che tuttavia svolgono un fondamentale servizio di affiancamento al Sistema sanitario regionale, perché molti pazienti si rivolgono a loro, e questo gap rischia di indebolire la campagna vaccinale oltre che alimentare una maggiore diffusione della malattia". Si "rischia anche di compromettere la capillare opera di adesione alla vaccinazione che l'Ordine sta portando avanti per gli iscritti": "Questo clima di incertezza mina l'unità della categoria alla quale tengo e che tutelo alla luce del mio ruolo". "Siamo fiduciosi - conclude Borromei - che presto si riprenderà a vaccinare medici e personale sanitario, che è rappresentato solo in provincia di Ancona da 1.600 persone, con un calendario vaccinale che permetta loro di conoscere i tempi in cui potranno farlo".
(ANSA).