Sanità: a Jesi 72 posti Covid e "garantite tutte le attività"

Marche

"Urbani", aperte unità operative nonostante pressione pandemia

(ANSA) - JESI, 02 MAR - Da fine ottobre l'ospedale Carlo Urbani di Jesi ha nuovamente iniziato a ricoverare pazienti con patologia Sars-Covid-19 sino ad arrivare alla completa attivazione di quanto previsto dalla Fase 2 del Piano Pandemico Ospedaliero e, quindi, alla completa occupazione dei posti letto Covid previsti: 52 posti letto di degenza ordinaria, 12 posti letto semintensivi, 12 posti letto di Terapia intensiva.
    "L'ospedale Carlo Urbani di Jesi - fa sapere la direzione dell'Area Vasta 2 - è in piena attività e sta rispondendo ai bisogni del territorio su due fronti".
    "Nonostante la riorganizzazione Covid abbia avuto un grosso impatto sull'intera struttura, con riduzione del numero dei posti letto di alcuni reparti, - spiega la direzione - sono state comunque mantenute le attività di tutte le Unità Operative Ospedaliere, e non c'è stata alcuna modifica nelle attività di presa in carico dei pazienti con patologie croniche nonché in quelle dell'area materno-infantile".
    Sono state inoltre "garantite anche tutte le attività chirurgiche sia per le patologie urgenti, che oncologiche, che di classe A (cioè tutte quelle che devono essere operate entro 30 giorni a pena di una variazione significativa della prognosi) di tutte le branche specialistiche quali chirurgia generale, ortopedia, urologia, ginecologia, otorinolaringoiatria, oculistica, dermatologia e odontostomatologia".
    Dal primo novembre 2020 al 25 febbraio scorso sono stati eseguiti 1.360 interventi chirurgici e per poterli garantire è stata ottimizzata al meglio la rotazione dei posti letto chirurgici disponibili, posti che sono stati ridotti a causa della situazione di emergenza pandemica, "con un quotidiano oneroso impegno di tutto il personale interessato". (ANSA).
   

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