Criticità ospedale e focolai. Spostamenti liberi in provincia
Comune di Jesi (Ancona) in zona arancione da lunedì 22 febbraio. Lo ha deciso il sindaco Massimo Bacci al termine di un confronto con il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli e la dirigente del Servizio Salute Lucia Di Furia, dopo una lettura ancor più approfondita dei dati su "contagi e quarantenati in città, dei focolai presenti in città e in alcuni Comuni limitrofi, delle criticità all'ospedale Carlo Urbani per l'altissimo numero di ricoverati Covid, dei carichi di lavoro oltre il limite da parte dei medici Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) impegnati nelle cure domiciliari".
La decisione dell'amministrazione sulla zona rossa comporta la sospensione delle attività didattiche in presenza per scuole secondarie di primo e secondo grado, possibilità per bar e ristoranti di effettuare esclusivamente il servizio di asporto e consegna a domicilio, chiusura di parchi e centri polivalenti, oltre che di mostre e musei. Consentito invece lo spostamento fuori Comune, nel limite comunque del territorio provinciale.
Al momento per la provincia di Ancona, zona gialla, è in vigore un divieto di ingresso e uscita - salvo stato di necessità, lavoro, studio o salute - con libertà di movimento tra i Comuni dell'Anconetano. (ANSA).