Sci, delusione e rabbia a Bolognola

Marche

'Comunicazione stop ultimo minuto ennesima mancanza rispetto'

(ANSA) - BOLOGNOLA (MACERATA), 15 FEB - "E' una situazione di profonda delusione e rabbia. La comunicazione all'ultimo minuto di non poter riaprire gli impianti sciistici è stata l'ennesima mancanza di rispetto verso il nostro mondo e il nostro lavoro".
    E' quanto dice all'ANSA Francesco Cangiotti, direttore della stazione di Bolognola, in provincia di Macerata, che oggi avrebbe dovuto riaprire al pubblico le proprie piste, ma che invece si ritrova, come tutti gli impianti italiani, a restare ancora chiusa per l'emergenza covid. "Ma non si capisce il perché - aggiunge Cangiotti -. Senza entrare nel merito della decisione del Comitato Tecnico Scientifico, quello che non accettiamo è la non coerenza delle decisioni. A livello di diffusione dei contagi in sette giorni non è cambiato nulla, allora perché comunicarci la possibilità di riaprire e dopo una settimana toglierci la possibilità di tornare a lavorare?", si chiede il direttore. Che evidenzia il danno economico causato da questa decisione: "Riaprire gli impianti sciistici non è girare una semplice chiave e tutto riparte - sottolinea -. Noi abbiamo dovuto affrontare delle spese, come ad esempio acquistare dei software per la vendita on line degli ski pass, ma abbiamo anche provveduto all'innevamento e adeguato le strutture alle misure anti coronavirus". "Abbiamo speso almeno 50mila euro, una cifra che va aggravare la già difficile situazione economica a cui dobbiamo far fronte", sottolinea il direttore. "Danno economico causato anche all'indotto che gira attorno agli impianti - dice ancora Cangiotti -. Si dice no allo sci, che è uno sport individuale e all'aria aperta e poi si permette, tanto per fare un esempio, ai centri commerciali di restare aperti, si fa molta fatica ad accettare certe decisioni". (ANSA).
   

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