Per modello rilancio con nuove imprese per progetti condivisi
Sono il Comune di San Romano in Garfagnana (Lucca), Dynamo Social Valley (Pistoia) e Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno i capofila dei tre territori candidati ad ospitare l'edizione 2021 del Progetto Appennino, promosso da Fondazione Edoardo Garrone. Presentando la propria manifestazione di interesse, i tre partenariati, rappresentativi di diverse aree appenniniche, hanno dichiarato la volontà di accogliere sul proprio territorio l'originale modello di rilancio e valorizzazione proposto da Fondazione Edoardo Garrone e basato sulla nascita di nuove imprese ma anche sul consolidamento e l'innovazione di quelle esistenti, attraverso percorsi di accelerazione e laboratori di rete, con il coinvolgimento di tutte le dimensioni della comunità e per la creazione di progetti realmente condivisi e inclusivi.
La Fondazione Carisap - Fondazione privata di origine bancaria, con forte radicamento territoriale e strategia pluriennale a favore di un'area che comprende anche comuni del cratere sismico - mette al centro del modello di sviluppo locale una comunità fertile e sensibilizzata, il dialogo costruttivo con pubblico e terzo settore, la volontà di rendere il territorio attrattivo per i giovani, grazie a formazione d'eccellenza e imprenditorialità. Per la candidatura al Progetto Appennino, sono sue partner Associazione Bottega Terzo Settore, Ashoka Italia e Fondazione Ottavio Sgariglia Dalmonte.
"Una nuova visione di intervento - commenta Angelo Davide Galeati Presidente della Fondazione - che pone al centro la persona, la comunità tutta, nella sua propensione all'intraprendere, nel cercare di migliorarsi e migliorare il proprio benessere, perché la marginalità possa diventare occasione di ripartenza, anzi di nuova partenza e vitalità per un territorio segnato dal sisma del 2016".
"Chiave di volta del Progetto Appennino - spiega Alessandro Garrone, presidente di Fondazione Edoardo Garrone - è l'attivazione di relazioni profonde e continuative tra le imprese e i loro territori, grazie allo sviluppo di modelli economici inclusivi, capaci di progettare e generare ricadute positive sulle dimensioni ambientali, sociali e culturali, in una prospettiva di sviluppo sostenibile". (ANSA).