Scuola, sindaco Ricci lancia modello Pesaro

Marche

'Ora serve screening periodico studenti superiori e medie'

(ANSA) - PESARO, 05 FEB - Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci fa il punto sull'operazione "Scuole sicure", lo screening a studenti, docenti e personale scolastico delle superiori voluto dal Comune per permettere ai ragazzi di tornare in classe in sicurezza, e parla di un "esperimento riuscito". "Risultati straordinari che devono essere un modello per l'intera Regione Marche - commenta -. La partecipazione degli studenti è stata alta". Il 65% dei ragazzi ha aderito allo screening, una parte di chi non lo ha fatto era già stato controllato tramite le società sportive o alternanza scuola lavoro, "per un monitoraggio complessivo di circa l'80%, una fotografia molto realistica della comunità scolastica". Un grande lavoro, "ma che va ripetuto. Sono stati rilevati solo 16 positivi asintomatici".
    Ricci lancia un appello alla Regione per uno screening periodico, utilizzando i test avanzati dallo screening di massa sulla popolazione: "bisognerebbe ripensare all'opportunità di tamponare tutti gli studenti delle Marche. Hanno lo stesso diritto di andare a scuola in sicurezza, avuto dai ragazzi pesaresi. Teniamo da parte la politica perché parliamo della salute di tutti: se una cosa è valida e serve, deve essere eseguita, a maggior ragione in una regione che ha la disponibilità di tamponi". "Ci auguriamo che la Regione torni sui suoi passi e accolga, come aveva inizialmente fatto, la nostra proposta - aggiunge Ricci -. Se non dovesse esserci questa disponibilità, ci organizzeremo per fare un secondo giro di tamponi, perché la periodicità è un elemento fondamentale per la sicurezza nelle scuole". Per organizzare il secondo giro "abbiamo bisogno di capire le intenzioni della Regione entro una settimana: oggi manderò ufficialmente una lettera al presidente Acquaroli, all'assessore Saltamartini, spiegando la bontà dell'esperimento pesarese e chiedendo ufficialmente di fare loro lo screening di massa nelle scuole superiori e medie. Se accetteranno saremo i primi ad applaudire all'iniziativa della Regione, altrimenti ci organizzeremo per farlo noi, valutando l'opzione delle scuole medie". (ANSA).
   

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