Terremoto: Camerino, riaperto corso principale

Marche

Completata messa sicurezza palazzi. Sindaco, impegno rispettato

   Dopo oltre quattro anni dagli eventi sismici del 2016, a Camerino (Macerata) riaperto corso Vittorio Emanuele II, la principale via del centro storico. Sono state ultimate le messe in sicurezza dei palazzi che si affacciano sulla strada che da piazza Cavour conduce verso il cuore della città ducale. Alla riapertura presenti il sindaco Sandro Sborgia, il vescovo, mons. Francesco Massara, il rettore di Unicam Claudio Pettinari, il consigliere regionale Renzo Marinelli, il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, oltre ad altre autorità civili e militari.
    "La riapertura del corso è un impegno rispettato, ma sia chiaro, non è un giorno di trionfo. È però un giorno di speranza", ha detto il sindaco negli attimi che hanno preceduto la rimozione delle transenne e quindi della 'zona rossa'.
    "Adesso dobbiamo correre veloci verso la ricostruzione - ha aggiunto Sborgia - In questi casi il nemico numero uno è il tempo e quindi occorre andare spediti". Sborgia ha sottolineato come "i giovani di questa città stiamo crescendo senza conoscere il loro centro storico, adesso se ne possono riappropriare".
    "È una grande emozione per me che sono nato e cresciuto in queste vie, che ho percorso tante volte da studente e ricercatore, ma mai da rettore", ha raccontato Pettinari che già immagina il giorno in cui le sedi dell'ateneo presenti in centro torneranno ad essere popolate dagli studenti: "Ricollegare quegli edifici sarà un ponte verso il futuro".
    Chi un pezzo di ricostruzione post sisma l'ha praticamente conclusa è l'arcivescovo della locale diocesi, mons. Massara: "Tra pochi giorni - ha detto - inaugureremo il recupero del collegio Betti con 25 posti letto. Poi - ha aggiunto - il prelato - avvieremo il cantiere del collegio Bongiovanni con altri 145 posti letto e infine si metterà mano al restauro della sede arcivescovile".
    Malgrado le ristrettezze anti Covid, la pioggia e le basse temperature, alcuni cittadini sono tornati a passeggiare lungo corso Vittorio Emanuele II fino ad arrivare alla piazza della fontana: "L'ultima volta che ero venuto qui c'erano soltanto macerie, adesso speriamo che tornino a vivere pure i palazzi", ha sottolineato Riccardo, un giovane del posto. (ANSA).
   

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