Protesta ieri nell'Anconetano. Chef, possibili cene con regole
"Sembra incredibile che mio nonno ha fatto la guerra ed io sto facendo una rivoluzione oggi andando a mangiare fuori". E' il commento di uno dei clienti della Collina dei Cavalieri di Belvedere Ostrense (Ancona) che ieri sera ha partecipato all'iniziativa a livello nazionale "Io apro" contro le chiusure anti-Covid dopo le 18, che vedeva tra i promotori il ristoratore Umberto Carriera nel Pesarese. A riferirlo Luana Rocchi, titolare del ristorante/agriturismo, e il compagno, soddisfatti dal "successo" dell'iniziativa con "clienti felici di sostenere la categoria"; "nessuno è stato multato", riferiscono.
all'iniziativa "Io apro", ideata dal ristoratore pesarese.
La giovane coppia ha deciso di "aprire il locale anche a cena come segno di protesta gentile nei confronti delle restrizioni che stanno penalizzando tutta la categoria, messaggi di solidarietà sono arrivati anche da oltreoceano, dove amici dello stesso settore raccontano di riuscire a lavorare ed andare avanti grazie a numerosi ristori che invece in Italia stentano ad arrivare. "Ringraziamo tutti i clienti e le tante persone che ci stanno sostenendo in questa battaglia, - dichiara la chef - abbiamo dimostrato di poter offrire il nostro servizio nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, chiediamo a chi ci governa di lasciarci lavorare per pagare bollette e tasse che continuano ad arrivare". "Un cliente - riferisce il compagno Domenico - mi ha detto 'sembra incredibile che mi nonno ha fatto la guerra, ha rischiato la vita, ed io sto facendo una rivoluzione oggi andando a mangiare fuori. Questa cosa ci ha fatto sorridere ma al tempo stesso riflettere: la nostra guerra, oggi, - conclude - è il coraggio di aprire il ristorante, di servire il cibo.. Per cosa? Per sopravvivere! Tutto questo è assurdo". (ANSA).