Terza manifestazione di Priorità alla Scuola
(ANSA) - ANCONA, 12 GEN - "Acquaroli, ce senti? Riapri le scole". Studenti, insegnanti e genitori sono tornati sotto la sede della Regione, usando anche il dialetto, oggi pomeriggio, per la terza manifestazione indetta dal comitato Priorità alla scuola che contesta l'ordinanza che nelle Marche ha prolungato la didattica a distanza nelle superiori fino al 31 gennaio.
Mentre a Palazzo Leopardi era in corso il Consiglio regionale, i manifestanti si sono riuniti nel piazzale antistante l'ingresso, srotolando due striscioni, di cui uno scritto in dialetto, per ribadire al presidente della Regione di riaprire le scuole. Un centinaio i presenti, con polizia e carabinieri a presidiare la manifestazione. Forti delle ultime parole ribadite anche dal ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, che ha detto che la didattica a distanza oggi non può più funzionare, i manifestanti hanno preso la parola per farsi sentire sulle ragioni del ritorno a scuola in presenza. La protesta è iniziata alle 15 ed è proseguita fino a quando una delegazione è stata ricevuta dall'assessore regionale all'Istruzione Giorgia Latini. (ANSA).