Come annunciato da difesa. Altro sopralluogo in villetta sabato
Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere all'interrogatorio, che era stato fissato per stamattina nella caserma dei carabinieri di Macerata, i tre familiari indagati per la morte di Rosina Carsetti, 78enne di Montecassiano (Macerata) trovata morta la sera della vigilia di Natale, forse soffocata, nella villetta di via Pertini dove abitava. I tre indagati - il marito della vittima, Enrico Orazi, la figlia Arianna Orazi, e il figlio di quest'ultima Enea - hanno parlato di una rapina commessa da un malvivente solitario che avrebbe anche soffocato l'anziana dopo aver messo fuori combattimento il marito e la figlia della vittima, liberati poi dal nipote. Secondo la difesa vi sarebbero anche i segni dell'effrazione commessa dal rapinatore sulla portafinestra del cucinino.
La Procura però li ha indagati per concorso in omicidio, favoreggiamento, simulazione di reato e maltrattamenti in particolare dopo aver saputo che la 78enne si era rivolta pochi giorni prima a un centro antiviolenza per lamentare presunti soprusi subiti in famiglia. Le indagini proseguono e anche gli accertamenti tecnici che vedranno un nuovo sopralluogo del nucleo specializzato dei carabinieri il prossimo sabato nella villetta. Intanto, come preannunciato dai difensori degli indagati, gli assistiti - pur presenti in caserma oggi - non hanno risposto alle domande degli investigatori, ritenendo non necessario aggiungere altre dichiarazioni a quanto detto finora.
(ANSA).
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