Covid, all'ospedale di Chiaravalle la "Porta degli abbracci"

Marche

Appassionati bricolage donano porta per abbracciare malati

(ANSA) - CHIARAVALLE, 23 DIC - Si chiama "Porta degli Abbracci", e permette ai pazienti ammalati di Covid di poter tornare a godere del contatto umano: un divisorio in plexiglas con manicotti di plastica dove il ricoverato e un familiare per volta possono infilare le braccia per abbracciarsi affettuosamente. Accade a Chiaravalle, nelle Marche, nel presidio ospedaliero "Maria Montessori" che ospita pazienti Covid positivi e degenti post critici del reparto cure intermedie, sempre Covid positivi, per un totale di 34 posti letto. Grazie al contributo di alcuni appassionati di bricolage, i volontari delle associazioni di volontariato "Bricoliamo" di Chiaravalle e "Insieme si può fare" di Senigallia, e alla collaborazione dei dirigenti e dei medici della struttura, dal 21 dicembre i parenti, su appuntamento, hanno potuto iniziare a incontrare i loro cari. Dopo ogni abbraccio, la porta viene sanificata anche grazie ad un ozonizzatore donato dal Rotary Club di Falconara Marittima. "Abbiamo pensato di dare una risposta per rendere meno drammatico il ricovero dei malati", fanno sapere i medici. "È un impegno aggiuntivo, ma che la struttura ospedaliera di Chiaravalle è contentissima di svolgere, per far sì che i parenti abbiano la possibilità di riabbracciare e rivedere dal vivo i propri cari ospedalizzati, in particolar modo in questo periodo natalizio". (ANSA).
   

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